Salerno, domenica 20/01/2013
Ieri sera, sabato 19 gennaio 2013, nella trasmissione su Rai Uno “I Migliori Anni” condotta da Carlo Conti, a dare il via alla musica delle emozioni è stata la grande Dionne Warwick, la splendida voce di “I say a little prayer”, colonna sonora del film Il mio migliore amico, e che è venuta qui in Italia per un tour di due tappe, una il giorno 20 gennaio al teatro Augusteo di Salerno, e l’ altra il 22 in concerto nell’auditorium di Castel Sant’Elmo.
Tra l’ altro, parlando con Carlo Conti, Dionne Warrick (questo era il suo vero nome) ha anche ricordato come all’ inizio della sua carriera, allora poco più che ventenne, trovò trasformato il suo cognome in Warwick. Da allora la cantante, diventata la voce di Burt Bacharach, di cui ha interpretato brani come “I Say a Little Prayer” e “Promises Promises”, non è riuscita a cambiare questo suo errato last name, restandovi fatalmente legata.
Nel finale, invitata dal presentatore Carlo Conti , Dionne Warwick è ritornata sulla scena, ed ha cantato alcuni brani delle canzoni nate dal suo sodalizio musicale con Burt Bacharach e con Hal David, grandissimo paroliere.
Terminato il programma, ho spento la televisione che era circa mezzanotte; nonostante l’ ora, ho sentito il bisogno e la nostalgia di risentire una Dionne Worwick più giovane, nella esecuzione appunto di canzoni di Burt Bacharach: … sono andato a letto che era passata da un bel pò l’ una di notte!
Ascontando Dionne Warwick, e lasciandomi rapire dalla sua voce melodiosa e dalle parole struggenti di “Walk On By”, “Say A Little Prayer”, “Do you know the way to San Jose?”, “Anyone Who Has A Heart” e “What the World Needs Now Is Love”, ho più volte notato ed ammirato la complicità artistica tra la cantante ed il pianista, il loro perfetto sincronismo.
Oggi ho portato questo video sul mio blog, per condividerlo con voi.
Accanto a me c’ è mia figlia Amalia, alla quale spesso chiedo un giudizio sulla qualità di ciò che pubblico.
Le ho fatto notare come la “complicità” sia una condizione indispensabile non solo del lavoro artistico, ma anche dell’ amore. Riferendosi a quest’ ultimo caso, lei mi ha subito corretto, dicendomi: “Papà, si dice feeling, che sta a significare qualcosa di più di complicità, una specie di “complicità amorosa”.
Meravigliato, le ho chiesto di spiegarsi meglio, e lei ” … feeling (complicità amorosa) è camminare insieme; anzi, per meglio dire, volare insieme … capirsi quasi senza parlare, guardandosi negli occhi”
“Basta così! Ho capito”, le dico. “Ed ho capito anche come debbo terminare questo post. Grazie.”
Infatti, di seguito riporto alcuni passaggi delle seguenti canzoni, nello stesso ordine sequenziale del video, ritenendo che tali stralci sono ben più eloquenti di qualsiasi mia considerazione o apprezzamento.
Walk On By
If you see me walkin’ down the street
And I start to cry each time we meet
Walk on by
Walk on by
Make believe
That you don’t see the tears, just let me grieve
In private ‘cause each time I see you
I break down and cry
Say A Little Prayer
Forever, forever, you’ll stay in my heart
and I will love you
forever, and ever, we never will part
oh, how I love you
together, together, that’s how it must be
to live without you
would only mean heartbreak for me.
Do you know the way to San Jose?
Sai la strada per San Jose? Manco da un sacco di tempo potrei sbagliare strada e perdermi … Si respira meglio a San Jose, c’è un sacco di spazio e troverò anch’io uno spazio dove stare; sono nata e cresciuta a San Jose e ci sto tornando per trovare un po’ di serenità … Ho un sacco di amici a San Jose, sai come si arriva a San Jose? Non vedo l’ora di tornare a San Jose.
L.A. is a great big freeway
put a hundred down and buy a car
in a week, maybe two
they’ll make you a star
weeks turn into years
how quick they pass
and all the stars that never were
are parking cars and pumping gas
p.s. … entusiamante quando Dionne interrompe il canto, e Burt avvia il refrain musicale dell’ intera orchestra!
Anyone Who Has A Heart
Questa è probabilmente la più grande canzone pop rock di tutti i tempi. Ha tutto: sentimento, anima, morbide sfumature; è di una bellezza assoluta! L’ assolo del sax è stupendo. Questa canzone è del 1963: Dionne aveva 20 anni, ed io 30. Oggi, a 79 anni, mi da ancora i brividi!
Anyone who ever loved could look at me
And know that I love you
Anyone who ever dreamed could look at me
And know I dream of you
What the World Needs Now Is Love
Il feeling amoroso è per pochi, per pochissimi il feeling artistico; ricordo quello degli 8 minuti Lucio Battisti/Mina.
What the world needs now is love, sweet love,
No not just for some but for everyone.
Propongo in chiusura questo altrettanto grande: That’s What Friends Are For
Link correlati:
Dionne Warwick – Wikipedia
Burt Bacharach – Wikipedia
Hal David – Wikipedia