"I Leoni di Sicilia", una breve scheda.

Scritto da Zeferino Siani. Pubblicato in Artisti, cantanti/autori, poeti, ecc.

SALERNO - Lunedì, 18/07/2021. 

I Leoni di Sicilia"Il terremoto è un sibilo che nasce dal mare, s'incunea nella notte. Gonfia, cresce, si trasforma in un rombo che lacera il silenzio. 
Nelle case, la gente dorme. Alcuni si svegliano con il tintinnio delle stoviglie; altri quando le porte iniziano a sbattere. Tutti, però, sono in piedi quando le pareti tremano."

Così inizia il romanzo storico di Stefania Auci, la scrittrice trapanese autrice di questo bestseller pubblicato dalla Editrice Nord nel 2019, cui è seguito " L'inverno dei leoni" nel maggio 2021. 
Le vicende della famiglia Florio iniziano a Bagnara Calabra, in data 16 ottobre 1799, prima quelle del capostipite Paolo, poi del figlio Ignazio, ed infine del nipote Vincenzo, tutti e tre grandi imprenditori nella Palermo dell'800.
La saga dei Florio s'intreccia ad una cornice storica di eventi di grande rilievo:  ad esempio, l' 11 maggio 1860 Giuseppe Garibaldi sbarca con i suoi Mille a Marsala, riesce ad avere la meglio sul regno borbonico, e le cose cambiano in Sicilia.

 
Il romanzo termina con la morte di Vincenzo, nel settembre dello stesso anno. nda Fai clic su Leggi tutto 

Riporto di seguito alcuni stralci della fine del romanzo.

"Vincenzo capisce la notizia a malapena. Il sangue nel suo cervello trova ostacoli, ...
E' immerso in un sogno.
E' all'Arenella, ai piedi della villa dei Quattro Pizzi. E' giovane, ha il corpo forte dei trent'anni, la vista limpida. Sembra notte, ma all'improvviso il buio si fa luce, come se, nell'oscurità, lui potesse vedere ciò che lo circonda.
Forse è un ricordo, la memoria di quel bagno notturno in cui aveva sentito la vita intera passargli attraverso.
Si spoglia, si tuffa, nuota verso il largo. Ora c'è il sole che si riflette sul mare con un'intensità che fa male agli occhi. Si sente leggero, forte. Puro, come dopo un battesimo.
Lo sciabordio del mare è l'unico suono che avverte. Vede la finestra della camera da letto di Giulia, e sa che lei lo sta aspettando. Ma ...

... Eppure quella mano tesa è più forte, lo attira più di qualunque altra cosa al mondo. "Vieni, Vicé", lo chiama lo zio.

Lui ride, è giovane come all'epoca in cui sono andati a Malta insieme. "Vieni".

E allora lui sceglie.
A grandi bracciate, nuota verso la barca.

Giulia lo sa. Capirà. Lo raggiungerà presto."

LE SEZIONI DEL LIBRO.

Il libro è suddiviso in nove sezioni: un PROLOGO, sette sezioni (ciascuna avente per titolo la sostanza commercializzata dai Florio in quel periodo: SPEZIE, SETA, CORTICE, ZOLFO, PIZZO, TONNO, SABBIA), ed un EPILOGO. 

Nei suoi RINGRAZIAMENTI finali, la Auci ringrazia ben 28 persone - a testimonianza della cura con cui ha costruito questo suo romanzo, che sono certo entrerà a pieno diritto nel Futuro.

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