La donna richiuse alle sue spalle la porta dello chalet, per non farla sbattere dal vento.
Snella, alta, avanzava lentamente verso il mare, viso sollevato verso il cielo, braccia leggermente stese lungo il corpo e palmo delle mani aperte verso l’ alto, accogliendo con voluttà le gocce di pioggia di quel temporale estivo scoppiato improvvisamente ad inizio sera. Quando un fulmine attraversò il cielo oscurato dalle nubi illuminando per un istante il suo viso, avresti potuto scorgere nei suoi occhi verdi un brivido di piacere: quel giorno era stato piuttosto caldo.